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  • nadianunzi

TU SEI LE PAROLE CHE TI RACCONTI

«Le parole possono ferire, distruggere, debilitare e allo stesso modo guarire, edificare, nutrire. È importante, pertanto, scegliere con cura quelle da enunciare a partire da quelle che rivolgiamo a noi stesse»

 



Sei consapevole delle parole che ti rivolgi ogni giorno?

 

Sappi che ciò che ti racconti crea la tua realtà e se la tua realtà non ti piace, è il momento di cambiare narrazione.

 

Facci caso perché alcune frasi sono così automatiche che nemmeno ti accorgi del loro peso.

E il primo passo per cambiare qualcosa è sempre la consapevolezza.

 

Quindi osserva quali sono le frasi ricorrenti che ti dici.

Li ci sono le tue convinzioni. Ascoltati durante le conversazioni e nei tuoi monologhi interiori, anche solo pensati.

Scrivi ciò che osservi poi inizia a riflettere sulla realtà che vivi.

Via via noterai tanti bei collegamenti.

 

A quel punto puoi decidere di sostituire il tuo dialogo sfavorevole con parole potenzianti in linea con ciò che vuoi ottenere.

 

Se per esempio hai difficoltà economiche ripetere frasi del tipo “non ho un euro” di certo non ti aiuterà a manifestarne di più.

 

Allo stesso modo avere l’abitudine di dire “non me ne va bene una” o “capitano tutte a me”, “sono proprio sfortunata” e via dicendo ti proietta in quella realtà dove continuano ad accadere gli eventi pronunciati.

 

Cosa fare allora?

 

Attivare l’osservatore e iniziare a prestare attenzione al tipo di comunicazione che si adotta quotidianamente, pensieri e frasi che partono in automatico.

 

Questo è sempre il primo step, perché non si può cambiare nulla se prima non si ha consapevolezza.

 

Un passo successivo importante è andare a vedere da dove arrivano tali affermazioni.

Sono davvero tue o appartengono a qualcun altro?

 

Magari sono di un insegnante, un genitore, un fratello o una sorella…

 

Indaga e se trovi che ti sono state dette da qualcuno in passato, che ti ha portato involontariamente a farle tue, puoi restituirle al mittente con gentilezza e gratitudine.


Ricorda sempre che ognuno agisce con la sua consapevolezza del momento e osservare l’origine delle nostre dinamiche non serve per alimentare risentimenti o giudizi ma per riportare equilibrio e amore in noi e riarmonizzare le relazioni.

 

Se le frasi invece arrivano proprio da te sempre per via di convinzioni che hai radicato, lasciale andare se non ti sono più utili.

 

Con la stessa gentilezza decidi di scegliere nuove affermazioni incoraggianti.

 

Trova una frase sostitutiva che ti trasmetta energia e sensazioni piacevoli.

Ascolta il suono delle parole e senti come stai.

 

A quel punto avrai creato una nuova frase e potrai utilizzarla ogni volta che si ripresenterà la precedente, fino a che non diventerà la tua nuova potenziante

 

Per es. Se ti ripeti “Non ne combino mai una giusta”

Puoi scrivere la frase su un foglio, barrarla e sostituirla con una nuova che ti piace che può essere:

“Faccio del mio meglio e ottengo buoni risultati”

 

Divertiti a creare le tue affermazioni e creerai anche la realtà che desideri.

 

Se vuoi approfondire questo tema e altri annessi alla crescita evolutiva ne parlo anche nel libro QUI raccontandoti il mio cammino e i passi necessari per vivere una vita coerente, allineata ai desideri del cuore.


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