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Mamme in movimento

«Controllare il travaglio mi ha permesso di arrivare carica di energie alla fase espulsiva e soprattutto mentalmente lucida. Avere strumenti per gestirlo ti aiuta a stancarti meno e ha anche l’effetto psicologico di farti sentire attiva: sai cosa fare, non subisci l’esperienza. In questo modo il parto è carico di emozioni al punto tale di poterlo vestire di un abito a dir poco romantico.»



Questo è solo uno dei tanti messaggi delle donne che, dopo aver vissuto precedenti parti tradizionali o con cesareo, a volte non del tutto piacevoli, hanno sperimentato con risultati sorprendenti l’innovativo programma Mamme in Movimento ideato dalla coach Elena Taddei, laureata in Scienze Motorie e in Scienze della formazione a orientamento sociologico.

Elena è stata una sportiva, ha praticato ginnastica artistica a livello agonistico, poi è diventata coach e ormai da molti anni allena le future mamme. Per questo definisce anche il parto una gara, una prestazione fisica importante come le altre, che appunto va preparata con un allenamento specifico.


«Quando ho partorito io, mi sono sentita impreparata fisicamente e, nonostante sia stata fortunata e sia andato tutto bene, in seguito ho sentito forte il richiamo di fare qualcosa per aiutare le future mamme ad arrivare in sala parto serene e in ottima forma fisica.»

Per Elena Taddei formare le donne, e anche i loro partner, diventa una vera missione.

«Un buon parto naturale non dev’essere questione di fortuna ma di preparazione fisica e conoscenza del proprio corpo, dove nulla è lasciato al caso».

Inizia, così, a studiare la gravidanza e il parto con la biomeccanica, scienza che studia il movimento del corpo umano attraverso le leggi della meccanica, e crea un programma mirato per le donne in attesa, usando gli stessi principi, proprio come si fa nello sport.

Il suo programma è diviso in due parti: una motoria, centrata sulla preparazione fisica dedicata al periodo della gravidanza e un’altra specifica per il momento del parto con due master per gestire al meglio la spinta e le posizioni del parto, da fare in coppia.

Il programma si può iniziare già alla ventiquattresima settimana di gestazione in base ai vari cambiamenti del corpo femminile. In questo periodo di solito la donna avverte i primi malesseri, indicatori di uno squilibrio, e grazie agli esercizi mirati può intervenire subito, in maniera preventiva, non solo evitando che si tramutino in veri e propri dolori fisici, ma anche ritrovando la propria salute e la gioia di vivere serenamente ogni fase successiva della gravidanza.


Il programma Mamme in Movimento prevede una lezione introduttiva chiamata Mamme zero e altre successive Mamme uno, due e tre, suddivise in base alle settimane di gestazione, in modo da lavorare su temi specifici per ciascuna fase della gravidanza e personalizzarli qualora necessario.

Gli esercizi a corpo libero sono dolci, morbidi, senza nessuna forzatura, si eseguono stando sdraiate a terra oppure sedute e sono molto semplici da ripetere in autonomia anche a casa. In ogni lezione si lavora con particolare attenzione al bacino e alla schiena che sono le parti interessate durante la gravidanza e il parto.


Lavorare in modo fisico, preciso e tecnico in questa preziosa fase della vita, è alla base del programma Mamme in Movimento e permette di ottenere molteplici vantaggi. Durante la gravidanza le donne del corso non hanno nessun tipo di mal di schiena o altro dolore fisico, inoltre i tempi del travaglio si accorciano di molto, riducendosi da una media di più di dieci ore, a circa tre o quattro al massimo, perché la donna sa esattamente cosa fare, come meglio posizionarsi e soprattutto come spingere.


«La donna tecnologica ha bisogno di ricordare l’istinto funzionale di nascita che ha sempre con sé e per farlo è necessario che comprenda passo dopo passo, con calma, semplicità e chiarezza, tutti i passaggi che la natura ha predisposto per il parto fisiologico» spiega la coach.


La preparazione che propone con il suo allenamento è un lavoro di presenza, ascolto profondo del corpo e anche di gestione del proprio potere personale, dove ciascuna donna in sala parto è libera di modificare la postura in base alle sue esigenze trovando la propria comodità, al di là delle indicazioni mediche standard e generalizzate che a volte sono purtroppo il frutto di insegnamenti ormai datati, non del tutto corretti e quindi poco funzionali.


Ulteriori benefici, riscontrati a seguito dell’allenamento, sono i dolori ridotti al minimo durante le contrazioni, grazie alla preparazione della donna che sa perfettamente come gestirle; il recupero post parto che diventa immediato; l’assenza di lacerazioni perineali grazie alla preparazione adeguata e studiata al dettaglio che spiega alle future mamme come meglio muoversi anatomicamente e biomeccanicamente. Inoltre i bambini nascono senza particolari stress, hanno visini rosei, espressioni serene e teste rotondeggianti, tutti indicatori di benessere e salute.

C’è anche un riscontro psicologico ed emotivo fondamentale per le donne che scelgono di seguire la preparazione di Mamme in Movimento, connesso alla partecipazione attiva del proprio partner. In uno degli ultimi step del programma è infatti prevista una vera simulazione del momento del parto dove le indicazioni sono per la coppia che lavora in modo tecnico, coordinato e sa come comportarsi.

In questo modo la donna si sente accompagnata in uno dei momenti più importanti della sua vita e supportata dinamicamente; a sua volta il partner si sente utile, partecipativo, non più uno spettatore inadeguato e passivo.


«Durante il parto mi sentivo tranquilla ma so che la bambina l’ha fatta nascere anche mio marito, senza il suo sostegno non sarebbe stata la stessa cosa»

condivide una delle tante neo-mamme soddisfatta dell’allenamento svolto con Elena, a conferma del bel lavoro in sinergia con il proprio compagno.

A ogni modo, anche una futura madre single trova beneficio nel programma perché impara a gestire le proprie contrazioni in autonomia e sicurezza, in qualsiasi luogo si trovi, in una piazza all’aperto o in un angolo di un bar o di un ristorante non fa alcuna differenza.

Grazie al programma di allenamento ogni donna sviluppa la mente da atleta vale a dire una mente lucida, presente, concentrata ed è sicura di sé perché ha appreso il funzionamento del proprio corpo e di ciò che accade al suo interno, sentendo di poter avere un certo controllo a prescindere dalle situazioni circostanti.


Una vera svolta per le donne di oggi che hanno ascoltato per intere generazioni storie di gravidanze lunghe e dolorose, scoraggianti, fatte spesso di sacrifici e sofferenza.

«Le donne del nuovo millennio desiderano che la loro esperienza del parto sia veloce, bella da ricordare e anche piacevole da narrare alle proprie figlie così come ad altre future mamme».

Questo è il monito di Elena Taddei, che da quando svolge il programma di allenamento anche online, accogliendo donne da tutta Italia e future mamme italiane dal resto d’Europa, continua a ricevere decine di feedback entusiasti e gratificanti.


Il suo intento adesso, oltre a quello di proseguire con la sua missione, è di lasciare pubblicazioni con dati scientifici e far conoscere in maniera approfondita la biomeccanica sempre a più persone specializzate in ambito fisico e medico, così da avere anche in futuro figure competenti in grado di seguire le donne al meglio in questa loro importante gara, il cui traguardo è portare alla luce una nuova e preziosa vita.


per la rivista 9mesi magazine n°167 dicembre 2021

in collaborazione con la Dott.ssa Elena Taddei

laureata in Scienze Motorie ed esperta in Biomeccanica della gravidanza e del parto









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