Ricominciando da sola
Ciao, sono P. e la mia storia è la storia di una diciassettenne che s’innamora e, come spesso accade, rimane presto incinta e, per questo, decide di sposarsi.
Lui solamente un anno in più di me. Altrettanto innamorato e bello.
Eravamo felici. Felici di stare insieme e di costruirci la nostra famiglia, nonostante la giovane età e i sogni mancati.
Abbiamo vissuto bene per molti anni crescendo nostro figlio con tutte le difficoltà della situazione ma anche con tante gioie. E costruendo molto insieme. Poi negli ultimi anni di convivenza qualcosa è cambiato. Lui è diventato aggressivo. Sempre di più.
Ha iniziato con la violenza verbale: insulti e offese come se piovessero. Poi, come troppe volte accade, è arrivato alla violenza fisica.
Ho pensato che fosse solo un brutto momento e per un po’ ho sopportato, credendo che passasse. Con la speranza che lui tornasse a essere quello di sempre. L’uomo gentile con cui avevo condiviso gli anni importanti della mia adolescenza e della mia vita.
Ma nulla è tornato a posto. La violenza purtroppo non regredisce mai e bisogna prenderne atto.
Così, dopo l’ennesimo colpo, ho detto BASTA, sono scappata e l’ho denunciato.
Ho lasciato la vita agiata che avevo per SALVARMI.
Sono passati tre anni da quando me ne sono andata e sto ancora subendo le sue calunnie, i dispetti, le ingiustizie.
Non ho più nulla. Mi ha tolto tutti i beni che avevamo in comunione e ha fatto sparire tutti i soldi. Impensabile come si possa arrivare a tanto eppure accade. E adesso mi ritrovo con trentadue anni di vita fantasma. Come se non fossero mai esistiti né stati vissuti.
Sono in attesa che la giustizia faccia il suo corso.
Nel frattempo VADO AVANTI, da sola, cercando di rifarmi una VITA con DIGNITÁ.