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  • Nadia Nunzi

Smetti di guardarlo con occhi lucidi


«Tu sei stata una preda perfetta.

Carina, insicura quanto basta, sorridente ma con una nota di solitudine appena percettibile negli occhi. Sola e con una forte predisposizione ad aiutare il prossimo. Sufficientemente empatica, direi.

La preda perfetta sei stata tesoro, la preda perfetta. Ma ora ne ho trovata un’altra.»

Libro, Il manipolatore e la preda

Parla così il seduttore seriale della storia raccontata nel libro Il manipolatore e la preda ed è l’esempio chiaro di come un predatore sociale possa adescare una persona facendo leva sulle sue emozioni e approfittando della sua empatia.

Il manipolatore affettivo non sceglie a caso, fa un’attenta indagine preventiva e in seguito si avvicina alla persona che ritiene più adatta a lui per sfruttarla a suo vantaggio o con l’unica intenzione perversa di distruggerla.

Si avvale delle sue doti persuasive e affabulative per confondere e solitamente ha fretta di sapere tutto sulla persona prescelta ma è poco disposto a svelarsi. Alle domande sul suo conto preferisce essere vago e, se si apre, con alta probabilità sta mentendo e inscenando una recita.

Le menzogne di un manipolatore sono ben celate dietro una maschera che si adatta alla preda del momento perché il suo fine primo è conquistare completamente la sua fiducia, così si mostra complice, specchiando i desideri più intimi della vittima.

Soltanto in seguito, quando la persona è ormai coinvolta emotivamente, passa alla mossa successiva di svalutazione e inizia a mostrare la sua vera natura di essere freddo, crudele e calcolatore. Ha già innescato nella vittima ingannata, una dinamica di dipendenza e per questo sa che, nonostante le sue alternanze di DOLCEZZA e VELENO, dosate con precisione, lei non riuscirà facilmente a sganciarsi.

Il libro Il manipolatore e la preda con la sua particolare struttura narrativa, essenziale e d’impatto, ha l’intento di far riconoscere tempestivamente i segnali che indicano il processo di manipolazione in atto, partendo dalle primissime fasi. E nasce dal desiderio comune tra me e Lorenzo Castricini, tecnico e insegnante M.G.A., esperto in sicurezza personale e prevenzione del rischio e autore del libro Donna Protetta, di ispirare consapevolezza.

Un giorno ero seduta in teatro accanto a lui con le luci contro che mi facevano brillare gli occhi e, dopo aver raccontato la mia storia, ero intenta ad ascoltarlo e mi sono sfilati davanti tutti i segnali di allerta che, seppur riconoscibili, tempo addietro avevo ignorato e sono rimasta esterrefatta.

È da quella presa di coscienza che il progetto è nato, ora che ho ben chiaro cosa significa essere raggirate e violentate psicologicamente. Ora che, grazie anche a lui , con occhi bene aperti, so come riconoscere gli INDICATORI della manipolazione e della violenza.

Il manipolatore e la preda

Il progetto narrativo Il manipolatore e la preda vuole essere un faro per chi non riesce a vedere quei segnali, affinché le maschere dei sopracitati predatori sociali siano ben riconoscibili e ci siano, così, sempre meno prede. Affinché l’idea dell’amore che tali individui tossici riescono a far credere non sia più scambiata per amore vero. Perché si può discutere molto sulla definizione di amore ma una cosa, a mio avviso, resta certa ed è che chi nutre sentimenti sani e autentici verso un’altra persona desidera crescere insieme a lei e valorizzarla. Non ambisce a distruggerla. Mai.

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